LUOGHI RITROVATI

dall’archivio di San Servolo

 

 

Una mostra fotografica e documentale per ritrovare, attraverso una ricerca iconografica condotta su fotografie d’epoca, i luoghi di quello che per secoli fu un luogo di segregazione e che ora è rinato con un volto nuovo e una propensione all’apertura multiculturale.

La mostra si sviluppa a partire dalle fotografie scattate da Oreste Bertani agli edifici del Manicomio a fine Ottocento, con la riproduzione degli stessi luoghi così come sono ora, dopo il restauro che ha interessato tutti gli edifici presenti sull’isola e la sistemazione del parco; in alcuni casi è stato anche possibile ritrovare i progetti originali che sono stati affiancati alle fotografie.

Vi sono inoltre i disegni originali di vari macchinari,  mobilio e altri oggetti di uso quotidiano.

La mostra continua con l’esposizione di alcuni documenti d’archivio del Settecento relativi alla Farmacia e di alcuni libri antichi che  fanno parte del patrimonio della Fondazione.

 

 

 

 

 

 

 

Fondazione San Servolo

I.R.S.E.S.C. - ONLUS

Istituto per le Ricerche e gli Studi sull’Emarginazione Sociale e Culturale

 

La Fondazione San Servolo I.R.S.E.S.C. è stata istituita nel 1979 dalla Provincia di Venezia ed eretta in Ente morale nel 1982. Lo scopo statutario è la promozione di ricerche e studi di carattere interdisciplinare su ogni forma di emarginazione sociale e culturale e, in particolare, la raccolta e la valorizzazione dei materiali archivistici e librari già appartenuti agli ospedali psichiatrici di San Servolo e di San Clemente.

 

Presidente                 Silvana TONON GIRALDO

Segretario Direttore Gabriele MARZIANO

Comitato Scientifico

Lorenzo BERNARDI (Coordinatore), Ludovico CAPPELLARI, Domenico CASAGRANDE, Italo DE SANDRE, Diego FONTANARI, Mario GALZIGNA, Gloria VIDALI

 

Informazioni sui trasporti

Linea 20

Da Venezia (San Zaccaria) a San Servolo

8.35-9.00-9.20-9.50-10.30

Da San Servolo per Venezia (San Zaccaria)

14-14.50-15.30-16-16.50-17.30

Informazioni

Per ogni informazione rivolgersi alla segreteria della Fondazione da lunedì a giovedì dalle ore 9 alle ore 17.

Tel.  041 5267871 – 041 5264909

Fax. 041 2761999

È preferibile iscriversi via e-mail:

servilio@provincia.venezia.it

info@fondazionesanservolo.it 

Isola di San Servolo

30100 VENEZIA

In collaborazione con

 

FONDAZIONE
SAN SERVOLO I.R.S.E.S.C. - ONLUS

Istituto per le Ricerche e gli Studi
sull’Emarginazione Sociale e Culturale

 

 

 

 

 

 

Presentazione del catalogo del

MUSEO DEL MANICOMIO DI

SAN SERVOLO. La follia reclusa

e

Inaugurazione della mostra

LUOGHI RITROVATI

dall’archivio di San Servolo

 

 

Venerdì 7 dicembre 2007

 

 

Isola di San Servolo

Venezia
Un'Isola  proiettata al futuro che non dimentica il passato

 

L'Isola di San Servolo, ed in particolare il suo restauro, è certamente uno dei fiori all'occhiello della Provincia di Venezia.

Manicomio, ospedale militare, convento: declinazioni diverse di un solo luogo, accomunate dalla sensazione di chiusura, di buio, di mistero ed, in un certo senso, di oppressione.

Da allora la fisionomia di San Servolo è profondamente cambiata. Un centro di cultura unico ed un'università internazionale d'eccellenza animata da giovani provenienti da tutto il mondo, ne fanno un luogo vivo, colorato, sereno ed aperto.

Il Museo del Manicomio di San Servolo è operazione culturale e scientifica che rappresenta la voglia di non dimenticare, di raccontare cosa abbia rappresentato l'Isola per la Città e per tutto il Territorio.

Sarebbe un errore guardare solo al futuro abdicando alla vocazione di testimone di storie che quest'isola racchiude e custodisce.

Raccogliere tutte le cartelle cliniche, gli strumenti di contenzione, le testimonianze, le fotografie e molto altro è indice di una precisa volontà di divulgazione che non ha nulla a che vedere con l'atmosfera lugubre e claustrofobica del manicomio che è stato; allestire un museo che racconta questo passaggio della secolare storia di San Servolo significa portare della luce laddove di luce non ce n'è mai stata. 

Oggi c'è un'isola proiettata verso il futuro che non vuole dimenticare il proprio passato e che, anzi, è decisa a raccontarlo a tutti coloro i quali avranno voglia di ascoltare la voce della storia.

 

 

Davide Zoggia

Presidente della Provincia di Venezia

Il Museo del Manicomio di San Servolo: una nuova tappa nel percorso della memoria

 

Con l’allestimento del Museo del Manicomio di San Servolo e con la pubblicazione del Catalogo – La follia reclusa, a cura di Mario Galzigna (Arsenale Editrice, Verona, 2007) – la Fondazione San Servolo completa il suo percorso di riattivazione della memoria storica. Sono oggetto di questa memoria i processi di emarginazione e di “cura” della malattia mentale, gestiti, in isola, dalla psichiatria e dalla rete di poteri locali e centrali ad essa strettamente collegati.

Il Manicomio di San Servolo è un osservatorio privilegiato per chi voglia seguire, passo dopo passo – dal primo ottocento alla sua chiusura, nel 1978 – il funzionamento del dispositivo psichiatrico come luogo di “trattamento” e di segregazione degli “alienati”. Il Museo e il suo Catalogo – corredato da saggi, da schede storiche ed esplicative, oltre che da un ricco apparato iconografico – ci aiutano a comprendere il funzionamento della macchina asilare. Una macchina disciplinare complessa e contraddittoria. Orientata, in ogni caso, a funzionare come strumento di normalizzazione delle condotte.

La “cura”, ricca di aspetti coercitivi, e la contenzione, spesso contrabbandata come necessità “terapeutica”: l’aspro e drammatico scenario manicomiale vive nella tensione tra questi due differenti aspetti. Un’intrinseca ambivalenza caratterizza le diverse varietà della terapia, ben testimoniate dall’abbondanza dei reperti. Si va così dall’uso delle catene all’uso del pianoforte: contenzione, cura morale, idroterapia, ergoterapia, farmacoterapia, elettroterapia, terapie di shock, musicoterapia…   

Il museo della follia rappresenta, al tempo stesso, una testimonianza e un monito: può aiutarci, oggi, a combattere le ambiguità che possono ripresentarsi anche nelle forme più sofisticate di trattamento della malattia mentale, apparentemente estranee ad una logica della repressione e della contenzione.

 

Mario Galzigna

Università di Venezia - Membro del Comitato scientifico della Fondazione San Servolo

 

 

Programma

 

Ore 9,30

Interventi inaugurali

DAVIDE ZOGGIA

Presidente della Provincia di Venezia
 

SILVANA GIRALDO

Presidente della Fondazione San Servolo

 

LORENZO BERNARDI

Coordinatore del Comitato Scientifico

 

MICHELE TANSELLA

Archiviare per ricordare, archiviare per capire o archiviare per archiviare?

 

LUCIANO DEL PISTOIA

Il ruolo della psicopatologia: prospettiva storica

 

LUDOVICO CAPPELLARI e DOMENICO CASAGRANDE dialogano con MARIO GALZIGNA curatore del catalogo

 

Dibattito

 

Inaugurazione mostra: Luoghi ritrovati dall’archivio di San Servolo

 

Visita al Museo

 

Rinfresco ore 13,30


 

 

 

 

 

 

 

 

 

SCHEDA DI ADESIONE

da trasmettere alla Fondazione San Servolo I.R.S.E.S.C. - ONLUS

- Isola di S. Servolo - 30100 VENEZIA oppure tramite Fax 041 2761999

 

Presentazione del catalogo del

MUSEO DEL MANICOMIO DI

SAN SERVOLO. La follia reclusa

 

Nome e Cognome ................................................................................................................

Indirizzo ..............................................................................................................................

Ente o Istituto di appartenenza ............................................................................................

Telefono .................................................................... Fax ..................................................

E-mail……………………………………………………………………………………..

 

(Da inviare entro il 30 novembre 2007)


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Fondazione San Servolo

I.R.S.E.S.C. - ONLUS

Istituto per le Ricerche e gli Studi

sull’Emarginazione Sociale e Culturale

 

Isola di S. Servolo

30100 VENEZIA