CENTRO FRANCO BASAGLIA
Arezzo
GIORNATA DI STUDIO
“
Soggettività e diritti del cittadino utente della salute mentale, qualità delle
cure nei servizi territoriali e in SPDC”
16 dicembre 2005. Livorno, Sala giapponese della ASL6, Via di Monterotondo 49.
PROGRAMMA DELMATTINO
Presiede Bruno Benigni
Ore 9,00 Apertura dei lavori
Ore 9,15 Saluti del dott. Fausto Mariotti Direttore Generale ASL6 di Livorno
del dott. Alessandro Cosimi. Sindaco di Livorno
del dott. Galileo Guidi responsabile salute mentale Regione Toscana
Ore 10,00 Relazione
introduttiva
Dott. Mario Serrano. Dirigente DSM Livorno
Ore 10,30 La ricerca
Progress acuti in Toscana
Dott.ssa Renata Bracco Responsabile. Sistema informativo DSM Trieste
Ore 10,50 La
contenzione fisica
Paolo Serra Professore a contratto con l’Università di Siena. Consulente Caritas italiana
Ore 11,10 La valutazione della
qualità dei Servizi di salute mentale da
parte degli utenti
Pietro Di Vita
Ore 11,30 La valutazione della qualità dei servizi da parte dei familiari
Ernesto Muggia
Ore 11,50 La
formazione degli operatori, una risorsa per la qualità delle cure.
Dott. Roberto Polillo. Responsabile nazionale sanità Cgil
Ore 12,10 Discussione
Ore 13,15 Pausa pranzo
PROGRAMMA DELPOMERIGGIO
Presiede dott. Vincenzo Pastore
Ore 14,30 Gli SPDC di qualità Dott Lorenzo Toresini Psichiatria Democratica
Ore 15,00 L’utente non collaborante Maria Grazia Bertelloni Rete regionale utenti
Ore 15,30 Le volontà differite: “ il testamento psichiatrico” Dott. Remigio Raimondi Società italiana di Psichiatria
Ore 16,00 Nuove esperienze di alleanza terapeutica nei servizi per la comunità Dott. Giuseppe Corlito. Dirigente del DSM Grosseto
Ore 16,30 Discussione
Ore 17,30 Conclusioni dott. Paolo Martini
Dirigente del DSM di Arezzo
LA GIORNATA DI STUDIO E’ STATA ACCREDITATA DALLA REGIONE TOSCANA
La Giornata di studio tratterà il ruolo essenziale della soggettività degli utenti all’interno della relazione terapeutica.
Si affronterà il tema dell’alleanza terapeutica e sarà definito il valore del protagonismo degli utenti sia a livello individuale nel singolo percorso di cura che a quello collettivo nella progettazione e valutazione dei servizi.
Saranno approfonditi i rapporti tra utenti ed operatori, i diritti degli utenti e il rispetto della loro soggettività in tutti i luoghi e le fasi di cura.
L’attenzione della giornata sarà quindi rivolta a delineare le pratiche di qualità che possono evitare, anche nelle situazioni più estreme, il ricorso a forme più o meno palesi di contenzione fisica e chimica e/o di coercizione psicologica degli utenti.
Verrà altresì considerata la violenza occulta che si manifesta nelle situazioni di abbandono e/o di marginalità estrema anche in ambiente familiare.
La Giornata di studio sarà l’occasione per mettere a punto gli indicatori della qualità dei percorsi di cura con forme di validazione collegiale da parte degli operatori e con modalità di confronto della qualità percepita degli utenti e del più ampio contesto sociale.