Bruxelles 10 novembre 2007
"Résister,
c'est créer" Festival des Libertés
- 2007
Psichiatria Democratica interviene con il collettivo Action30.
Psichiatria Democratica è stata invitata a partecipare al Festival des Libertés (http://www.festivaldeslibertes.be/fase3_index.php) che si svolgerà a Bruxelles dal 31 ottobre all’11 novembre 2007, presso il Pathé Palace (Kladaradatsch).
Il Festival des Libertés, giunto alla
IV edizione, si propone di sensibilizzare un ampio pubblico (circa 9.000
presenze l’anno scorso) sulle principali questioni sociali, di offrire uno
spazio d’incontro e di dibattito tra persone provenienti da orizzonti diversi,
di decostruire i luoghi comuni, di rendere pubbliche le analisi o le
riflessioni originali e pertinenti, d’incitare la creatività, d’incoraggiare le
iniziative citoyennes, di riabilitare
il senso primario dell’agire politico e di promuovere la cultura come vettore
d’emancipazione. In quest’ottica, il Festival
des Libertés mobilita tutte le forme di espressione critica e artistica:
musica, cinema, teatro, pittura, fotografia, conferenze, dibattiti, tavole
rotonde, atelier creativi, improvvisazioni. Animato da uno spirito di vigilanza
e di resistenza, il Festival si
propone ogni anno di focalizzare l’attenzione sulle minacce che pesano sui
diritti e le libertà fondamentali e di presentare le iniziative suscettibili di
resistere a questi blocchi, i progetti di solidarietà e di emancipazione.
Quest’anno il Festival è dedicato al tema Resistere è creare, una formula del filosofo francese Gilles Deleuze ripresa da Miguel Benasayag, filosofo e psicoanalista, animatore del collettivo “Malgré tout”, che interverrà il 31 ottobre con una conferenza intitolata “Elogio del conflitto”. Si affronteranno temi di grande attualità, quali l’ondata sicuritaria, le questioni ecologiche, la riflessione politica (Miguel Benasayag, Roberto Esposito), la questione del lavoro, la condizione dei detenuti nelle carceri, il rapporto tra precarietà e creatività (interverrano tra gli altri Alex Foti, iniziatore dell’Euromayday, e Zoé Romano della rete Chainworkers di Milano).
Psichiatrica Democratica parteciperà al Festival con il collettivo Action30. Si tratta di un gruppo di grafici, fumettari, illustratori, giornalisti, attivisti, fotografi, filosofi, letterati, residenti in Italia e all’estero, il cui obiettivo è percepire le “nuove” forme di razzismo e di fascismo usando gli anni 30 del XX secolo come una lente d’ingrandimento.
Action30 è anche un’Associazione culturale – con sede a Bari, attiva nella produzione editoriale e audiovisiva –, un sito (www.action30.it) e un weblog in cui s’intrecciano le ricerche, i dibattiti e il lavoro redazionale (www.action30.it/blog).
Le iniziative che vedranno impegnati Action30 e Psichiatria Democratica si svolgeranno sabato 10 novembre 2007:
ore 16.30 – Performance-dibattito
L’invasione dei
supernormali e la resistenza degli uomini talpa
Intrecciando la ricerca testuale e quella iconografica, l’attualità e la storia, la performance-dibattito prova ad analizzare il modo in cui i “supernormali” hanno invaso, non solo il mondo dei comics, ma anche quello della fiction, dei reality show e, più in generale, della vita quotidiana. I modelli indiscussi di supernormalità sono i grandi sportivi: unici nelle loro prestazioni, conformi nella vita di tutti i giorni fino a scomparire nella massa.
La normalità è una sublimazione, indissociabile tuttavia da una sapiente economia del mostruoso: l’analisi di fenomeni quali l’hooliganismo e il bullismo mostra, infatti, come i processi di normalizzazione siano fondati sulla banalizzazione di cesure di stampo razzista. Le istituzioni dello sport, della scuola, dell’umanità in generale hanno bisogno di scavare il proprio inferno per proiettare la vita quotidiana in una dimensione superiore. Le donne e gli uomini talpa sono la spazzatura ribelle che scoperchia le pentole della normalità aprendo spazi di politica radicale.
Con Pierangelo Di
Vittorio (filosofo, docente presso l’ Università di Bari, membro di
Psichiatria Democratica e autore di saggi su Foucault e Basaglia), Mariella
Genchi (psicologa presso l’A.S.L. di Bari, membro del direttivo nazionale di
Psichiatria Democratica) e Giuseppe
Palumbo (docente presso
ore 19.30
Resistere è creare –
Tavola rotonda
Che ne è, in Belgio, delle nuove radicalità descritte da
Benasayag? Dei movimenti emergenti che rifiutano la presa del potere e i vecchi
schemi rivoluzionari, che non aspettano il grande evento ma abitano il
presente, propongono dei modi di socialità basati su pratiche locali
concrete ? Qual è l’effettività di queste resistenze? Quali connessioni creare
tra loro?
Con Gwénaël Brees
(Cinéma Nova, Comité du quartier Midi, collectif BruXXel), Eric Collard
(Flexblues, BlablaXpress), Thomas Dawance (Ministère de la crise du logement),
Dominique Nalpas (Parcours citoyen et Assemblée des voisins d’Ixelles), Florian
Ruymen (Frère de sans), Marc Tomsin (Comité de solidarité avec les peuples du
Chiapas en lutte), Pierangelo Di Vittorio (Psichiatria Democratica e Action30).