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PSICHIATRIA DEMOCRATICA |
“Liberdade é o melhor cuidado” (Libertà è la migliore cura).
III Conferenza Nazionale di Salute Mentale. Brasilia,
11-15 dicembre 2001
La III Conferenza nazionale di Salute Mentale ha rappresentato un’importante occasione di scambio di esperienze internazionali, anche con il contributo dell'Italia e di Psichiatria Democratica, ma, soprattutto, ha evidenziato il livello reale di partecipazione sociale conseguito nel processo di riforma psichiatrica in Brasile.
Utenti, familiari, operatori, amministratori e politici, a pari titolo di rappresentatività e di potere decisionale, hanno dato una valutazione della riforma psichiatrica in atto e formulato nuove proposte di un modello di assistenza in cui siano garantiti l’accessibilità e i diritti umani.
Il livello di partecipazione sociale nel processo di riforma psichiatrica brasiliana, sotto certi aspetti unico al mondo, è testimoniato dalla presenza di 400 utenti delegati su 1500 partecipanti, eletti nelle conferenze tenutesi precedentemente nei vari Municipi e Stati del Brasile.
Di fatto, in Brasile, le forme di partecipazione nella gestione del Sistema Unico Sanitario, sono stabilite in una specifica legge che individua nella Conferenza di Salute e di Salute Mentale uno degli strumenti di verifica e di controllo democratico. Nella Conferenza la rappresentanza di utenti, familiari e altre organizzazioni della società civile è pari all’insieme dei rappresentanti del governo, dei prestatori di servizi e degli operatori.
Nella Conferenza di Brasilia si è discusso principalmente di diritti, di qualità dell'assistenza e, considerata la forte presenza dei manicomi privati, anche di risorse umane e finanziare necessarie al processo di deistituzionalizzazione,.
Il riferimento alla storia e alla esperienza italiana è stato presente e significativo in vari momenti della Conferenza che ha espresso il pieno sostegno alla riforma psichiatrica italiana, approvando una mozione di appoggio alla legge 180.