Le Regioni e gli
Enti locali italiani, ma anche di altri Paesi, debbono diventare protagonisti
di una "battaglia di pace" che parta dai bisogni reali delle
popolazioni devastate dal dramma della guerra. L’appello viene lanciato
dal Segretario Nazionale di Psichiatria Democratica Emilio LUPO, secondo
il quale "al punto in cui si è impantanati occorre ripensare
a nuove forme di interventi che partano dalle realtà istituzionali
che sono più vicine ai cittadini e che servano a stimolare e
sollecitare le iniziative dei vari governi europei della cui presenza
nessuno si è accorto in questi tristi giorni. Non è utopia
pensare che i sindaci di grandi città ed i presidenti delle Regioni,
a partire da Jervolino e Bassolino subito così attivi e sensibili
- quale che sia la loro casacca - chiamino a raccolta altre realtà
nazionali ed europee, costituendo ampie delegazioni in Palestina dove
portare aiuti alimentari, farmaceutici e sanitari - che magari molti
hanno già programmato - formando una zona cuscinetto tra i due
belligeranti.
E’ urgente e giusto,
secondo Lupo, pensare che possa essere un modo di fermare le bocce e
di ripartire seriamente per costruire un vero e duraturo percorso di
pace. Parlino i fatti più che le parole !".
E' giusto e urgente
"imporre la pace", un'imposizione fatta con volontà costruttiva
e non con le forze armate.
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