PSICHIATRIA DEMOCRATICA

 

                                      Comunicato Stampa

 

 

Secondo un rituale, ormai noto, viene ancora una volta  riproposta la revisione della legge di riforma psichiatrica, approvata nel nostro Paese nel 1978.

Per Rocco Canosa ed Emilio Lupo, rispettivamente Presidente e Segretario Nazionale di Psichiatria Democratica, il solo modo di aiutare le famiglie resta quello di dare concrete risposte alle insicurezze sociali sempre più diffuse e che colpiscono un gran maggior numero di persone.

Per Psichiatria Democratica i punti di attacco per garantire uno sviluppo diffuso di pratiche di Salute Mentale, capaci di rispondere ai bisogni di utenti e familiari deve poter contare concretamente su:

 

1)   adeguate risorse umane ed economiche nei Servizi di Salute Mentale e loro diffusione su tutto il territorio nazionale;

2)   protagonismo di utenti e familiari attraverso il pieno riconoscimento e valorizzazione delle reti naturali e formali;

3)   costante impegno nella costruzione di reti solidali nel sociale allargato:auto-mutuo-aiuto, impresa sociale,associazionismo e volontariato;

4)   accessibilità e fruibilità dei diritti di cittadinanza attraverso la lotta contro il pregiudizio, lo stigma e la denuncia puntuale delle situazioni di indifferenza e di ingiustizia;

5)   deistituzionalizzazione permanente delle nuove istituzioni (residenze per anziani, comunità alloggio, centri per disabili etc.) e promozione di una accoglienza abitativa, fino all’affido eterofamiliare  e dello sviluppo di iniziative volte all’inserimento lavorativo e sociale.

Per Lupo e Canosa  la promozione di una Salute Mentale come problema/risorsa collettiva resta la strada maestra da percorrere e l’antidoto migliore contro ogni forma di semplificazione autoritaristica in un settore così delicato e complesso quale quello della Salute Mentale.

                                             (1)

 

Psichiatria Democratica dice no ad ogni strumentalizzazione elettoralistica della sofferenza della gente ribadendo la necessità che ogni Regione dia piena attuazione al Progetto Obiettivo Nazionale “Tutela della Salute Mentale”.

 

Napoli,Matera 29,12,2005