PSICHIATRIA DEMOCRATICA

 

FORUM REGIONALE SULLA SALUTE MENTALE

Contro ogni ritorno indietro, per garantire i pazienti e le loro famiglie

Lunedì 6 maggio 2002

Ore 14,30

Sala Tevere

Regione Lazio - Via C.Colombo, 212

 

Nel 2001 la I Conferenza Nazionale per la Salute Mentale, promossa dal Ministero della Sanità e fortemente voluta dalle organizzazioni dei familiari e dalle società scientifiche, aveva con forza ed unanimemente espresso la volontà di avviare a soluzione i problemi più urgenti di salute e di cura ancora dolorosamente in attesa di risposta.

Si fanno sempre più forti ed esplicite le preoccupazioni degli operatori dei DSM, delle Associazioni dei familiari e degli utenti, del mondo del volontariato e della cooperazione sociale, per la grave situazione di confusione, stasi e arretramento culturale e operativo, determinatasi a livello di Giunta e di Assessorato Regionale sui problemi dei Servizi di Salute Mentale e di Assistenza Psichiatrica.

Nella Regione Lazio, invece, non solo gli obiettivi individuati nel P.O. 1998-2000 e riconfermati nella Conferenza Nazionale sono disattesi, ma emerge in maniera sempre più evidente il rischio di una regressione che determina inevitabilmente nuovi fenomeni di abbandono o di neoistituzionalizzazione, soprattutto tra i soggetti più deboli, nonché maggiori carichi alle famiglie, demotivazione negli operatori, contrazione nella quantità e molteplicità delle prestazioni erogate, possibile scadimento nella qualità dell’offerta. Parallelamente a questo strisciante depauperamento dei servizi pubblici – in termini di tagli alle risorse correnti e agli investimenti , di progressiva riduzione degli operatori, di impostazioni organizzative statiche o che ripropongono contenitori unici e indifferenziati per le varie condizioni di devianza – si rinforza il ricorso alla sanità privata, senza un chiaro processo di governo della domanda, ma con un’attenzione prevalente alla dilatazione dell’offerta privata accreditata, specie per i segmenti assistenziali più redditizi.

Inoltre è rimasta completamente disattesa anche l’urgenza di definire e rilanciare la Tutela della Salute Mentale dell’età evolutiva, con grave danno per i piccoli utenti e per gli operatori della Neuropsichiatria infantile.

Oggi invece sarebbe necessario, come emerso proprio dalla Conferenza Nazionale, andare avanti con determinazione e coraggio per rispondere con maggiore qualità e appropriatezza ai nuovi bisogni di salute mentale.

Per cercare di invertire la pericolosa tendenza in atto, per contrastare l’arretramento culturale, scientifico e operativo, per riaffermare la necessità di rispondere in maniera adeguata ai bisogni di salute mentale della cittadinanza, per rilanciare le competenze e le potenzialità del servizio pubblico a centralità comunitaria, i Consiglieri dell’Ulivo e di Rifondazione Comunista della Regione Lazio propongono un FORUM sulle questioni e sui punti critici riguardanti la salute mentale e l’assistenza psichiatrica, aperto a tutte le persone coinvolte e impegnate su questi temi.

Il FORUM è solo l’inizio di un lavoro che riaccenda i riflettori sui problemi della salute mentale, degli utenti, delle famiglie, oggi di nuovo alle prese con il tentativo di trasformare le loro sofferenze in un problema di controllo sociale e non di tutela della salute.

Indicono e partecipano i capigruppo: Rapisardo ANTINUCCI (SDI), Salvatore BONADONNA (PRC), Angelo BONELLI (Verdi), Alessio D’AMATO (PdCI), Giovanni HERMANIN (Margherita), Michele META (DS), Clemente RUGGIERO (UDEUR) ed i componenti della Commissione Sanità Consiglieri Giulia RODANO (DS) e Romolo REA (PRC).

Saranno presenti: Anna Teresa Formisano, Assessore Politiche per la Famiglia e Servizi Sociali – Vincenzo Saraceni, Assessore Politiche della Sanità