PROGRAMMA PROVVISORIO

 

La Regione Campania

 

nell’ambito della

Giornata Mondiale della Salute dedicata alla Salute Mentale

promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità

 

 

organizza

 

 

Giornate per la Salute Mentale

"STOP EXCLUSION. DARE TO CARE"

 

 

 

 

 

 

 

 

 

NAPOLI, CASTEL DELL’OVO

6 e 7 – 8 APRILE 2001

 

 

 

 

 

 

1

 

 

 

 

 

Giornata del 6 aprile:

 

 

 

 

Conferenza Regionale sulla Salute Mentale

"Politiche e pratiche per la Salute Mentale

nella Regione Campania"

Questioni e proposte

 

 

 

La giornata, di riflessione sullo "stato dell’arte" dei servizi di salute mentale della Regione Campania, di analisi delle principali criticità, di proposta per i livelli di governo regionale e locale e per le strutture tecniche, è promossa dall’Assessorato alla Sanità.

Nel corso della giornata, attraverso tavole rotonde ed interventi preordinati, si intende definire i percorsi e gli adempimenti riferiti ai compiti istituzionali della Regione Campania, ai compiti istituzionali della Aziende Sanitarie e a quelli dei Servizi.

L’obiettivo è attualizzare progetti ed indicazioni calendarizzandole per il breve e medio termine ed approfondire l’analisi della modellistica dei servizi, alla luce delle rilevanti esperienze già poste in essere in modo non omogeneo sul territorio regionale.

I temi delle risorse necessarie, della formazione degli operatori, degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari, del ruolo della Cooperazione Sociale, dell’integrazione sociosanitaria, dei servizi sulle 24 ore saranno posti al centro dell’attenzione dei partecipanti.

In particolare gli interlocutori sono invitati a sviluppare analisi e proposte, riferite all’ambito della Campania, a partire dai medesimi temi posti all’attenzione delle Reti nazionali ed internazionali nei giorni immediatamente seguenti, nella stessa sede (a seguito riportati).

Sono in corso contatti e approfondimenti per l’articolazione dei lavori della giornata.

Nell’Incontro Internazionale, organizzato nei giorni successivi, verrà proposto dell’attenzione generale quanto sinteticamente derivato dai lavori della giornata del 6.

 

 

Ore 9,15 introduzione: Le questioni attuali

Ore 9,30 tavola rotonda tra operatrici dei servizi di salute mentale.

Coordina A. Castellano

Ore 10,45 tavola rotonda: Programmi e progetti in tema di integrazione sociosanitaria.

Partecipano: Assessorato alle Politiche Sociali, A.N.C.I, Cooperazione Sociale, Associazioni.

Ore 12,30 – 14,15 pausa

Ore 14,30 tavola rotonda tra Direttori di Dipartimenti di Salute Mentale.

Partecipano A. Dama, V. Gatti, L. Luciano, A. Nuzzi, F. Rossano. Interviene un rappresentante dei Familiari

Ore 16 "Una proposta sugli Ospedali Psichiatrici Giudiziari" Presentazione di A. Ferraro e G. Perrino.

Ore 16,30 tavola rotonda tra Direttori Generali di Aziende Sanitarie.

Introducono V. De Leo e un rappresentante dei Familiari.

Partecipano. A. Montemarano, P. Cerato, M. Bruni, C. Testa.

Ore 18 conclusioni Assessore alla Sanità Regione Campania T. Armato

 

 

 

 

2

 

Giornate del 7 e 8 aprile

 

Incontro internazionale

"Sviluppare e connettere reti per la salute mentale"

per lo sviluppo della reciproca conoscenza tra reti,

per il superamento dell’esclusione sociale ed il diritto alle cure.

 

 

in collaborazione con

Ministero degli Affari Esteri italiano

Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (UNDP)

Ufficio delle Nazioni Unite per Servizi ai Progetti (UNOPS)

 

 

 

"Gli effetti generalizzati dell’esclusione sociale che risulta dallo stigma e dalla discriminazione e la natura incongrua di molte istituzioni impediscono cure adeguate a coloro che le necessitano" Organizzazione Mondiale della Sanità

 

Oggi l’inclusione di tutti nella sfera dei diritti e delle libertà può essere posta per la prima volta credibilmente nell’agenda politica dei processi sociali e culturali mondiali così come affermato dalla Dichiarazione di Copenaghen (1995) e dal Summit di Ginevra Copenaghen plus Five (2000).

L’esclusione sociale non è un fenomeno misterioso, è ciò che caratterizza i modelli di sviluppo a basso contenuto umano. Vi sono istituzioni specifiche dell'esclusione: manicomi ed ospedali psichiatrici, orfanotrofi ed istituti per minori, scuole speciali, centri di raccolta per donne prostitute, ospizi e case di riposo per anziani, campi profughi, campi per immigrati, carceri e tante altre. Molte di queste istituzioni nascono come risposta speciale a bisogni speciali e si trasformano in strumenti di separazione coatta dalla società civile di gruppi interi di popolazione.

Il superamento delle istituzioni dell'esclusione, l’organizzazione dei servizi, l’emancipazione e l’integrazione sociale, la salvaguardia dei diritti degli utenti, il loro protagonismo richiedono sempre di più la messa in comunicazione di esperienze, la visibilità delle pratiche innovative, il sostegno reciproco tra chi opera nel campo.

2001, 7 aprile, giornata mondiale della salute mentale: l’OMS lancia come titolo e come sfida "Stop all’esclusione, osare le cure!

Per chi soffre di disturbi mentali, nei paesi del nord e del sud del mondo, l’accesso a cure rispettose della dignità umana ed il riconoscimento effettivo dei diritti di cittadinanza sono ancora una sfida di grande entità.

Il panorama non è omogeneo: in alcuni paesi è stato decretato il superamento definitivo delle istituzioni segregative ed escludenti, i manicomi e gli ospedali psichiatrici. In molti paesi permangono gli uni e gli altri.

In molti paesi la presenza di strutture asilari si accompagna ad altre istituzioni della separazione dei "diversi" dalla società civile: orfanotrofi, istituti per minori, scuole speciali, case di riposo per anziani, cronicari, fanno parte delle "istituzioni dell’esclusione".

In molti paesi l’accessibilità a cure dignitose è una questione di possibilità economica. In molti paesi i servizi pubblici o non esistono affatto o sono estremamente precari e in tutti i paesi il ruolo dei servizi privati, quand’anche la presenza di un forte e qualificato privato sociale possa rappresentare una notevole risorsa, rischia di essere egemone.

Anche laddove servizi quantitativamente rilevanti esistano, i diritti e soprattutto il potere dell’utenza resta spesso infimo.

Quand’anche istituzioni totali vengano sostanzialmente superate e servizi specifici allestiti, la sinergia con le questioni dello sviluppo sociale, dell’integrazione sociosanitaria, delle politiche integrate a favore dei gruppi più vulnerabili resta spesso marginale.

L’Italia nel 1978 ha decretato la fine dei manicomi, da allora sono passati più di vent’anni in cui molto è stato fatto e conquistato, ma non possiamo ritenerci soddisfatti.

Permangono infatti gli Ospedali Psichiatrici Giudiziari, istituzioni totali private e servizi ospedalieri (Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura, SPDC) a forte criticità. Molto spesso, nella situazione italiana, non sono stati istituiti servizi territoriali "forti" capaci di dare risposte di qualità alle diverse forme di disagio, così come in moltissimi paesi l’accesso a cure dignitose per tutti non è affatto garantito.

Su queste preoccupazioni vorremmo contribuire ad appoggiare e rendere sempre più visibili azioni di reti diverse che operano con comuni obbiettivi.

Queste sono le questioni a cui vorremmo iniziare a dare una risposta operativa, collegando le reti che in questo senso operano:

  1. Le istituzioni totali in molti paesi continuano ad esistere in modo rilevante: che cosa si sta facendo e che cosa si dovrebbe fare?
  2. Laddove le istituzioni totali sono state superate, come quelle psichiatriche in Italia, tardano ad essere allestiti "servizi forti", servizi capaci di dare risposte di qualità alle diverse forme di disagio. Che cosa si sta facendo e che cosa si dovrebbe fare?
  3. Anche laddove le istituzioni totali sono superate ed i servizi allestiti, forte è la tendenza a delegarne il funzionamento al privato che cosa si sta facendo e che cosa si dovrebbe fare? A quali condizioni il privato ed in particolare il privato sociale possono essere chiamati a dare un contributo positivo?
  4. (Interessi privati, qualità e quantità dei servizi, accessibilità dei servizi, diritto alla cura, funzione del servizio pubblico)

  5. In ogni caso la contrattualità ed il potere dell’utenza resta bassissimo: che cosa si sta facendo e che cosa si dovrebbe fare?
  6. Anche laddove pratiche intelligenti sono prodotte, i nessi tra la trasformazione psichiatrica ed i processi di sviluppo locale molto spesso sono irrilevanti: che cosa si sta facendo e che cosa si dovrebbe fare?

 

 

Obiettivo dell’incontro internazionale di Napoli è la formulazione di una Carta di Intenti, che rinnovi l’appoggio ad azioni coordinate nei paesi in cui istituzioni nazionali e locali, associazioni della società civile, associazioni di professionisti ed organismi internazionali sviluppano con forme concrete di intervento la grande sfida sintetizzata dall’OMS in questa giornata in:

 

 

 

 

STOP EXCLUSION. DARE TO CARE

NON A L’EXCLUSION. OUI AUX SOINS

SI A LA ATENCION. NO A LA EXCLUSION

 

 

 

 

SABATO 7 APRILE

Ore 8,30 iscrizioni all’Incontro

 

 

Ore 9

Presiede

 

Ore 14 pausa pranzo

Ore 15 ripresa dei lavori

Presiede S. Piro

 

Oltre alla sala principale, le singole reti hanno a disposizione per incontrarsi sale riservate.

ore 19 chiusura dei lavori

DOMENICA 8 APRILE

 

Ore 9:

Presiede F. Ongaro Basaglia

 

Sintesi finale

 

ore 12,30 chiusura dei lavori A. Bassolino, Presidente della Regione Campania

 

------------------------------ . -------------------------------

Adesioni fino ad oggi pervenute : 26/03/2001

Ministero della Sanità (italia), who regional office pristina (kossovo), who regional office for europe – humanitarian assistance project skopje (macedonia), tampep international foundation, programma pasarp-albania, programma pdhl-cuba, programma pdhl-mozambico, oms centre de la méditerrannée pour la réduction de la vulnerabilité – tunis, comunità internazionale di capodarco (cica), coordinamento nazionale delle comunità di accoglienza (cnca), centro studi ricerche salute mentale regione fvg who collaborating centre (trieste), northern birmingham mental health nhs trust who collaborating centre (birmingham), servicio de salud mental asturias who collaborating centre (oviedo), south stockholm psychiatric services (sweden), etablissement Public de santé mentale centre collaborateur oms (lille), rete ils-leda, fondazione laboratorio mediterraneo, rete delle sezioni regionali della società italiana di psichiatria (sip), società italiana di psichiatria democratica, casa dei diritti sociali- focus, red centroamericana de salud mental comunitaria, rete delle donne del mediterraneo, consulta nazionale per la salute mentale, movimento democratico per la salute mentale onlus, associació "es garrover" di inca – mallorca (spagna), magistratura democratica, unione nazionale delle associazioni per la salute mentale (unasam), consorzio nazionale della cooperazione sociale ‘DROM’, comittato per i diritti civili delle prostitute, cooperativa sociale lavoratori uniti franco basaglia (trieste), nuovidiritti onlus (trieste), cgil funzione pubblica, progetto esperidi (parma), rete chance dei maestri di strada (napoli), fondazione franco basaglia, fundación pibes unidos.

------------------------------ . -------------------------------

 

L’accesso alle giornate è gratuito

Le traduzioni saranno fornite in italiano ed inglese.

Il Segretariato di Exclusion Net attraverso il sito web www.exclusion.net , la trasmissione via e-mail exclusion@exclusion.net ed i seguenti numeri telefonici e fax: *39/ 040399 7475, 7474 fornirà mano a mano le informazioni sull’organizzazione dei lavori e le adesioni all’iniziativa che perverranno.

Per tutti coloro che desiderano partecipare e che non hanno già segnalato la loro presenza al Segretariato di Exclusion.net, vi preghiamo di voler inviare un messaggio di conferma via e-mail o via fax.

 

Per le prenotazioni alberghiere rivolgersi a Graziella Gargiulo,

AGENZIA ARITUR, via San Giacomo,31 Napoli

telefono +39 – 081 5528969

FAX +39 - 081 5520877

e-mail aritur@libero.it