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PSICHIATRIA DEMOCRATICA |
Disabilità e Residenzialità.
Le
piccole comunità: una risposta indispensabile
Obiettivi e contenuti. L’iniziativa ha un duplice
obiettivo. Riflettere sulla stato delle piccole comunità per persone disabili
nel territorio della regione Marche e approfondire le condizioni che possono
fare di una piccola residenza una vera e propria comunità. Se dunque la piccola
dimensione è una condizione necessaria l’esperienza dimostra non essere
sufficiente a scongiurare modelli istituzionali i cui effetti deleteri sono ben noti. Questi
aspetti si intrecceranno nei due incontri, parte di un’unica iniziativa; nel
primo cercheremo di indagare e capire su cosa si basa e si fonda
un modello comunitario e quali sono le condizioni irrinunciabili per
realizzarlo. Quando e perché non bastano il piccolo dimensionamento e
l’inserimento nei normali contesti abitativi. Non una esercitazione teorica ma
un approfondimento e un’analisi utili per evitare che lo sforzo verso la
costruzione di piccole comunità si areni in pratiche nelle quali rischia di
essere assente la centralità delle persone che vi abitano, mentre del tutto
determinante diventa il bisogno della struttura. Nel secondo cercheremo di
analizzare l’esperienza marchigiana: come funzionano le comunità promosse dalla
legislazione regionale e nate negli ultimi anni? Si vanno affermando come un
modello di riferimento o rischiano di essere tollerate nei territorio
perché previste e finanziate a livello regionale? Perché di fronte al bisogno
ed alla domanda potenziale di residenzialità le
comunità sembrano non trovare - in molti casi - utenti da inserire o
necessitano per un funzionamento a regime di soggetti provenienti
dall’area della psichiatria? Si riflette abbastanza sull’accompagnamento
necessario alle famiglie che pur necessitando del sostegno residenziale quando
anche siano in gravissima difficoltà ritardano, a volte anche oltre limiti
accettabili per la qualità della vita del congiunto, l’ingresso in comunità?
Queste e altre domande (il finanziamento, i costi, le quote a carico di Comuni
e Zone sanitarie, gli accorpamenti, gli standard assistenziali, le figure
professionali …) saranno al centro dei lavori dell’iniziativa.
Jesi (Sala II Circoscrizione, Via san Francesco) sabato 20 novembre 2004, ore 8,45-13.00
Modelli e filosofie nella
costruzione della risposta residenziale. Dall’istituto alla comunità
Coordina,
Vittorio Ondedei, Coordinatore Comunità
Alloggio Giona, Cooperativa Archimede
Intervengono
Cecco
Bellosi, Coordinatore Comunità Il Gabbiano, Lecco;
autore del libro, Piccoli Gulag, Roma, 2004
M.
Teresa Federici, Psicoterapeuta, Responsabile
Comunità Via del Seminario 12, Pesaro
Jesi (Sala II Circoscrizione, Via san Francesco) sabato 18 dicembre 2004, ore 8,45-13.00
Le
piccole comunità nelle Marche. Legislazione, programmazione, esperienze
Coordina,
Fabio Ragaini,
Gruppo Solidarietà
Intervengono
Fausto
Giancaterina, Responsabile Servizi Handicap, Comune di Roma
Marcello
Secchiaroli, Assessore servizi sociali regione Marche
Stefano
Ricci,
Responsabili dei servizi di integrazione sociosanitaria, ASUR regionale
Presentazione di alcune esperienze
di comunità operanti nelle Marche
Per
informazioni:
Gruppo Solidarietà, Via S. D’Acquisto 7, 60030 Moie
di Maiolati (An). Tel e fax
0731.703327. E-mail: grusol@grusol.it. I due seminari sono parte
di un’unica iniziativa. Per partecipare: 10 € (contributo alle spese di
organizzazione) da versare sul ccp 10878601 intestato
a Gruppo Solidarietà, Via Calcinaro 12, 60031 Castelplanio (AN) specificando nella causale “Seminari”. Obbligatoria
l’iscrizione (entro il 15/11). Si rilascia attestato di frequenza. La
registrazione dei partecipanti verrà effettuata dalle ore 8.45 alle ore 9.00.