Amnesty International
ha pubblicato un rapporto , supportato dalle osservazioni di Medici Senza
Frontiere , sui Centri di Permanenza Temporanea in Italia che evidenzia
numerose testimonianze e denunce di trattamento e condizioni di detenzione
non in linea con gli standard internazionali in materia di diritti umani
e diritti dei rifugiati . Le persone interessate denunciano agressioni
fisiche da parte delle forze di polizia e del personale di sorveglianza
, uso eccessivo e umiliante di sedativi e tranquillanti , condizioni di
vita non conformi alle regole dell ' igiene , insufficiente assistenza
sanitaria , mancanza di comunicazione col mondo esterno , difficoltà
di acesso alla consulenza legale ed alla procedura di asilo . Per tutti
questi aspetti , ma soprattutto per " l ' uso ecessivo e umiliante
di tranquilanti e sedativi " , oltre alla insufficiente assistenza
sanitaria ed alle condizioni di igiene , chiedo che Psichiatria
Democratica, se non l' ha già fatto , esprima il suo parere ed
interessi le autorità che sono dirette dal governo ad un sostanziale
mutamento della situazione , e il Comitato Nazionale di Bioetica ed i
Comitati Etici locali ugualmente ad intervenire , come pure l ' Ordine
dei Medici , condannando ogni prassi contraria alla deontologia medica
ed alla dignità umana , e predisponendo gli strumenti affinchè
questa prassi non si instauri , o cessi se inizi
ata .
Nel corso dell ' ultimo anno ad Amnesty International è stato negato
l ' ingresso nei Centri di Permanenza Temporanea ed Assistenza ( Cpta
) , come pure a rappresentanti dell ' Ufficio dell ' Alto Commissariato
per i Rifugiati delle Nazioni Unite ( Unhcr ) , a deputati e senatori
, avvocati , ministri di culto , giornalisti ed ai rappresentanti delle
più importanti Ong italiane che operano nel campo dell ' asilo
e dell ' immigrazione , oppure vi hanno potuto accedere con molto ritardo
.
Scarica il rapporto
di Amnesty International sui Cpta in Italia
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